Nuovi limiti Ue all’uso dei medicinali negli allevamenti per frenare i fenomeni di antibiotico-resistenza. E’ il risultato dell’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra le istituzioni europee. Le nuove misure limiteranno l’uso profilattico di antimicrobici (cioè come misura preventiva, in assenza di segni clinici di infezione) solo quando è pienamente giustificato da un veterinario, prevedono reciprocità delle norme dell’Ue sull’uso degli antibiotici per i prodotti alimentari importati e incentivi per incoraggiare la ricerca su nuovi principi attivi.
Meno di un anno fa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha raccomandato lo stop all’uso di antibiotici negli animali d’allevamento sani, al fine di prevenire il grave fenomeno dell’antibioticoresistenza nell’uomo. E’ stimato che il 70-80% degli antibiotici prodotti al mondo vengano utilizzati, infatti, negli allevamenti intensivi.