Come noto, dal prossimo 1° luglio la retribuzione non potrà più essere corrisposta per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, pena l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000,00 euro a 5.000,00 euro.
Da tale data, infatti, i datori di lavoro privati (compresi quindi anche gli agricoli) dovranno utilizzare modalità di pagamento tracciabile, quali bonifici, assegni, o altri strumenti di pagamento elettronici (articolo 1, commi 910 – 913 della Legge n. 205/2017).