Dal 14 dicembre è entrato in vigore il nuovo regime fitosanitario che coinvolgerà i florovivaisti. Il nuovo insieme di norme prevede innanzitutto la trasformazione dell’attuale Registro Ufficiale dei Produttori (RUP) nel Registro Ufficiale degli Operatori Professiona-li (RUOP), nel quale tutti gli operatori professionali saranno registrati automaticamente, con l’attribuzione di un numero unico nazionale. Previste anche nuove modalità di emissione e compilazione del passaporto delle piante, che dovrà essere emesso per tutte le piante da impianto (destinate a restare piantate o a essere piantate e ripiantate). Sul tema della tracciabilità, gli operatori che ricevono e/o cedono merci soggette a passaporto dovranno registrare i dati che consentiranno loro di individuare le informazioni relative alle piante stesse. I dati di tali registrazioni dovranno essere conservati per almeno tre anni. Il codice di tracciabilità non è richiesto se le piante in questione sono preparate e destinate per la vendita all’utilizzatore finale e non presentano rischi di diffusione di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’Unione, e se non solo elencate nelle liste delle piante ad alto rischio. In ultimo, il passaporto delle piante non è richiesto per lo spostamento di piante fornite direttamente a un utilizzatore finale (uso personale da parte di privati).