La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto una nuova detrazione dall’Irpef, definita “Bonus facciate”, che consiste in un’agevolazione pari al 90% delle spese sostenute nell’anno 2020 per interventi di recupero e restauro della facciata esterna degli edifici, ubicati nelle zone del centro storico e di completamento.
Con la circolare n. 2 del 14.02.2020 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni aspetti della nuova norma, che di seguito illustriamo.
Immobili interessati
Sono gli edifici già esistenti di qualunque categoria catastale, quindi è esclusa la detrazione per interventi su immobili in fase di costruzione, o realizzati mediante demolizione e ricostruzione; devono inoltre essere ubicati in zona A o B o assimilabili, in base al Piano Regolatore Generale (PRG) comunale o al Piano di Governo del Territorio (PGT). Rimangono esclusi gli edifici ubicati all’interno delle zone territoriali omogenee diverse (quali C, D, E ed F).
Soggetti beneficiari
Sono i possessori (proprietario, nudo proprietario, usufruttuario ecc.) o detentori (in base ad un contratto di locazione o comodato) dell’immobile oggetto di intervento. Sono ammessi alla detrazione anche: i familiari conviventi del possessore o detentore, il futuro acquirente con contratto preliminare di vendita registrato, e chi esegue i lavori in proprio, limitatamente alle spese per i materiali utilizzati.
Interventi agevolabili
Sono tali gli interventi di consolidamento, ripristino, rinnovo della superficie, di pulitura o tinteggiatura esterna (sulla superficie della facciata, su balconi, ornamenti, fregi), di miglioramento delle caratteristiche termiche sulle strutture opache della facciata, quelli riconducibili al decoro urbano su grondaie, pluviali, parapetti, cornicioni ecc., comprese le spese correlate di progettazione e altre prestazioni professionali.
Adempimenti necessari
Deve essere inviata preventiva comunicazione di inizio lavori all’ASL competente, vanno conservate le abilitazioni amministrative, le fatture comprovanti le spese e la ricevuta del bonifico bancario; quest’ultimo deve riportare i dati dei soggetti ordinanti e beneficiari e la causale del versamento (si può utilizzare la stessa del recupero edilizio).
Detrazione IRPEF:
La detrazione è pari al 90% della spesa sostenuta nel 2020, ripartita su 10 quote annuali. Per lo stesso intervento non è possibile avvalersi di più agevolazioni (recupero del patrimonio edilizio, risparmio energetico ecc.).