Ricordiamo che il cosiddetto “Regolamento transitorio” (Reg. 2020/2220) sugli aiuti Pac del 2021 e 2022, in attesa della nuova Pac, mantiene l’attuale regime di pagamento che prevede: il pagamento base, il pagamento greening (pari a circa il 50% del pagamento base), il pagamento per i giovani agricoltori e, per determinate produzioni, i pagamenti accoppiati.
Per i piccoli agricoltori è sempre previsto un importo forfettario che sostituisce i pagamenti citati.
I titoli Pac sono quindi prorogati per due anni, anche se i loro valore sarà ricalcolato per effetto delle disponibilità finanziarie e della convergenza (meccanismo che avvicina il valore dei titoli più alti e più bassi al valore medio nazionale) la quale potrebbe essere applicata retroattivamente anche nel 2020. Su questo e su altri aspetti (es. aiuti accoppiati) si dovrà esprimere il nostro Paese con un Decreto Ministeriale da emanarsi entro il 19 febbraio 2021. Comunque si prevede che il valore dei titoli non si discosterà molto dall’attuale valore.
E’ bene inoltre ricordare che, sulla base delle disposizioni assunte dall’Unione Europea, nel 2023 non ci sarà una nuova riassegnazione dei titoli Pac come avvenuto nel 2015. Rimarranno i titoli attuali sia pure con un valore diverso oppure (ipotesi meno probabile) i titoli potrebbero essere del tutto aboliti nel caso che il nostro Paese scelga un pagamento uniforme, unico a livello nazionale oppure differenziato per territorio. In entrambi e casi non si paventano problemi particolari nel caso di cessione di terreni e titoli mediante i contratti di affitto.