Sulla GU n.219 del 13 settembre 2021 è stato pubblicato il decreto del 6 agosto 2021 relativo agli interventi per le filiere zootecniche previsti dal «Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura» istituito con l’articolo 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio).
Il decreto provvede, da una parte, ad integrare gli interventi di aiuto già concessi e, dall’altra, a riaprire le domande di aiuto per alcune tipologie di animali, il tutto per un totale di 94 milioni di euro.
Gli importi destinati a ciascun settore verranno suddivisi tra i richiedenti, in base al rapporto tra le risorse disponibili e il numero di capi per i quali è già stata presentata domanda di aiuto, senza la necessità di presentare una nuova domanda. Nuove domande sono previste da parte di quelli che non avevano presentato richiesta e per nuovi capi animali.
Le risorse sono così ripartite tra i comparti:
a) filiera suinicola: 16 milioni di euro, di cui 3,2 milioni in favore delle nuove domande di aiuto;
b) filiera cunicola: 2 milioni di euro, di cui 0,4 milioni in favore delle nuove domande di aiuto;
c) filiera delle carni bovine di età inferiore agli otto mesi:6,5 milioni di euro, di cui 1,3 milioni in favore delle nuove domande di aiuto;
d) filiera delle carni bovine di età inferiore agli otto mesi allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a quattro mesi prima della macellazione: 2,5 milioni di euro;
e) filiera delle carni bovine di età compresa tra dodici e ventiquattro mesi: 33 milioni di euro;
f) filiera ovicaprina: 7,7 milioni di euro, di cui 1,5 milioni in favore delle nuove domande di aiuto presentate;
g) filiera caprina: 0,3 milioni di euro, di cui 0,06 milioni in favore delle nuove domande di aiuto presentate ai sensi del presente decreto;
h) filiera di allevamento di vacche da latte: 26 milioni di euro.
Le risorse per le nuove domande (dalle quali vanno esclusi i capi oggetto di precedente richiesta) sono così ripartite:
- nei limiti di spesa di 3,2 milioni di euro alle imprese agricole di allevamento dei suini e’ concesso un aiuto fino a 18 euro per ogni scrofa allevata nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020;
- nei limiti di spesa di 0,4 milioni di euro di cui all’art. 1, comma 1, lettera b), alle imprese agricole di allevamento di conigli è concesso un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020;
- nei limiti di spesa di 1,3 milioni di euro di cui all’art. 1, comma 1, lettera c), alle imprese agricole di allevamento di bovini è concesso un aiuto fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli otto mesi macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020;
- nei limiti di spesa di 2,5 milioni, alle imprese agricole di allevamento di bovini di età inferiore agli otto mesi allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a quattro mesi prima della macellazione, è concesso un aiuto fino a 60 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020 (le risorse del punto 3 e 4 per i bovini di età inferiore agli 8 mesi non sono cumulabili tra di loro e i richiedenti possono presentare la richiesta di aiuto solo per una sola scegliendo tra le due misure);
- nei limiti di spesa di 33 milioni, alle imprese agricole di allevamento di bovini è concesso un aiuto fino a 60 euro per ogni capo di età compresa tra i dodici e i ventiquattro mesi allevato dal richiedente per un periodo non inferiore a sei mesi prima della macellazione e macellato nel periodo marzo-settembre 2020;
- nei limiti di spesa di 1,5 milioni di euro alle imprese agricole di allevamento di ovicaprini è concesso un aiuto fino a 3 euro per ogni pecora o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020;
- nei limiti di spesa di 0,06 milioni di euro, a valere sulle risorse di cui all’art. 1, comma 1, lettera g), alle imprese agricole di allevamento di caprini è concesso un aiuto fino a 6 euro per ogni capo di capretto macellato nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno2020;
- nei limiti di spesa di 26 milioni, per le imprese agricole di allevamento di vacche da latte le risorse sono ripartite rispetto al numero dei capi da latte allevati nella campagna 2020 risultanti dalla Banca dati nazionale alla data del 31dicembre 2020.
Gli aiuti sono concessi nel rispetto dei massimali previsti dalle applicabili normative dell’Unione in materia di aiuti di Stato.