Nella Gazzetta Ufficiale n. 13 di Lunedi’ 18 gennaio 2016 e’ stata pubblicata la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
Aggiornamento periodico di Strategia Nazionale Sviluppo sostenibile
Garanzia di un aggiornamento (previsto già dal D.Lgs. 152/2006, ma fino ad oggi mai effettuato), con cadenza almeno triennale, della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, che dovrà considerare anche gli aspetti inerenti alla «crescita blu» del contesto marino.
Contenimento diffusione cinghiale
Disposizioni per il contenimento della diffusione del cinghiale nelle aree protette e vulnerabili e relativamente alle autorizzazioni per il prelievo dello storno (sturnus vulgaris), al controllo delle popolazioni di talpe, ratti, nutrie e specie arvicole, nonché all’installazione degli appostamenti fissi.
Sistemi Efficienti di Utenza
Nella definizione di SEU (Sistemi efficienti di utenza) è soppresso – anche per i SEU realizzati prima del decreto del 2008 – il tetto, per l’impianto elettrico, della potenza nominale non superiore a 20 MWe e complessivamente installata sullo stesso sito. Ai sistemi di autoproduzione di energia elettrica con ciclo ORC (Organic Rankine Cycle) alimentati dal recupero di calore prodotto da cicli industriali inoltre spetteranno determinati titoli di efficienza energetica.
Ampliata gamma sottoprodotti utilizzabili per le biomasse
Ampliato l’elenco dei sottoprodotti di origine biologica utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas ai fini dell’accesso ai meccanismi di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili (di cui alla Tabella 1-A dell’allegato 1, annesso al D.M. 6 luglio 2012). Vengono inclusi nell’elenco anche i sottoprodotti della trasformazione degli zuccheri tramite fermentazione, nonché i sottoprodotti della produzione e della trasformazione degli zuccheri da biomasse non alimentari, e i sottoprodotti della lavorazione o raffinazione di oli vegetali.
Prodotti per biomasse: qualche ulteriore precisazione
Con riferimento all’accesso ai meccanismi incentivanti per impianti a biomasse e biogas, rientrano tra i sottoprodotti utilizzabili della lavorazione del legno solo quelli non trattati.
Un valore in più per le certificazione ambientali
Nei contratti pubblici relativi a lavori, servizi o forniture, per gli operatori il possesso di specifiche registrazioni di tipo ambientale (EMAS e Ecolabel) è titolo preferenziale.
Ulteriore riconoscimento certificazioni ambientali
Il possesso di determinate certificazioni di tipo ambientale (EMAS e Ecolabel, certificazioni ISO 14001 e 50001), costituirà titolo preferenziale nell’assegnazione di contributi, agevolazioni e finanziamenti in materia ambientale.
Impronta ambientale
Prevista l’istituzione di uno Schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale, per promuovere la competitività del sistema produttivo italiano sui mercati nazionali ed internazionali.
Incentivi per acquisto prodotti “riciclati”
Introdotte misure per incentivare l’acquisto di prodotti derivanti da materiali “post consumo”, dal recupero degli scarti e da materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi.
Fertilizzanti: rifiuti in plastica
L’articolo 25 include i rifiuti in plastica compostabile tra i materiali ammendanti (compostato misto) che rientrano nei fertilizzanti.
Utilizzazione agronomica dei fertilizzanti correttivi
Previsto che l’utilizzazione agronomica dei fertilizzanti correttivi (disciplinati dal D.Lgs. 75/2010) e, in particolare, dei gessi di defecazione e del carbonato di calcio di defecazione, qualora ottenuti da processi che prevedono l’utilizzo di materiali biologici classificati come rifiuti, deve garantire il rispetto dei limiti di apporto di azoto nel terreno come definiti nel Codice di buona pratica agricola.
Semplificazione nella gestione dei rifiuti
La possibilità per gli imprenditori agricoli di delegare alla cooperativa di cui sono soci la tenuta e la compilazione del formulario di identificazione dei rifiuti.
Esenzioni per chi previene la produzione di rifiuti
La possibilità per i Comuni di prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni della tassa sui rifiuti in caso di effettuazione di attività di prevenzione nella produzione di rifiuti.
Incentivi per compostaggio
Incentivi per il compostaggio aerobico, sia individuale che di comunità, tramite l’applicazione di una riduzione della tassa sui rifiuti per le utenze domestiche e non domestiche (attività agricole e vivaistiche) che effettuano il compostaggio aerobico individuale, nonché attraverso la semplificazione per le autorizzazione degli impianti dedicati al c.d. compostaggio di comunità di rifiuti biodegradabili derivanti da attività agricole e vivaistiche.
Sistema del vuoto a rendere
Introdotto in via sperimentale (per la durata di 12 mesi) e su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo.
Gestione “fine vita” pannelli fotovoltaici
Introdotte disposizioni per una corretta gestione del “fine vita” dei pannelli fotovoltaici, per uso domestico o professionale, immessi sul mercato successivamente all’entrata in vigore della legge.
Riorganizzazione distretti idrografici
Introdotte le definizioni di “Autorità di bacino distrettuale” e di “Piano di bacino distrettuale”; e viene stabilito che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare assume le funzioni di indirizzo e coordinamento con le altre Autorità, avvalendosi dell’ISPRA. Vengono inoltre ridefiniti i distretti idrografici e differito al 31 dicembre 2016 il termine per l’approvazione regionale dei piani di tutela.
Credito d’imposta per bonifica dall’amianto
Istituito un credito d’imposta per gli anni 2017-2019 (nel limite di spesa di 5,7 milioni di euro per ciascuno degli anni considerati), per le imprese che effettuano nell’anno 2016 interventi (di importo unitario non inferiore a 20.000 euro) di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive. Altresì prevista l’istituzione, presso il Ministero dell’ambiente, del Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di 17,5 milioni di euro per il triennio 2016-2018.
Valorizzazione territori fluviali
Disciplinati i contratti di fiume. Tali contratti concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, per la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico.
Acque reflue dei frantoi oleari
Assimilate le acque reflue di vegetazione dei frantoi oleari alle acque reflue domestiche, ai fini dello scarico in pubblica fognatura.
Comitato per il capitale naturale
Istituito il Comitato per il capitale naturale, presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per assicurare il raggiungimento degli obiettivi sociali, economici e ambientali coerenti con l’annuale programmazione finanziaria e di bilancio dello Stato.
Razionalizzazione di dati e informazioni
Istituito il Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per la raccolta dei dati e delle informazioni sugli incentivi, sulle agevolazioni, sui finanziamenti agevolati, nonché sulle esenzioni da tributi, direttamente finalizzati alla tutela dell’ambiente.
Semplificazione trattamento rifiuti
Estensione alle imprese agricole delle disposizioni volte a semplificare il trattamento dei rifiuti speciali.
Remunerazione per i servizi a tutela dell’ambiente
Delegata al Governo l’introduzione di sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali (PSEA), stabilendone i principi e criteri direttivi.
Oil Free Zone
Promossa l’istituzione delle “Oil free zone”, aree territoriali nelle quali si prevede la progressiva sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie da fonti rinnovabili.
Strategia Nazionale delle Green Economy
Viene disciplinata la definizione della Strategia nazionale delle Green Community attraverso la predisposizione di un piano di sviluppo sostenibile volto alla valorizzazione delle risorse dei territori rurali e montani in rapporto con le aree urbane.