I compensi economici fissati come limite annuo per ciascun prestatore di lavoro accessorio vengono annualmente rivalutati sulla base dell’indice ISTAT. Nel 2015 ogni prestatore di lavoro accessorio potrà ricavare al massimo 5.060,00 euro netti (6.746,00 lordi)
L’art. 70 del d.lgs. 276/2003 (cd. legge Biagi), come modificato dalla legge n. 92/2012 (cd. riforma Fornero) , prevede che i compensi economici fissati per i prestatori di lavoro accessorio come limite annuo vengano rivalutati in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per impiegati ed operai relativa all’anno precedente.
Poiché tale variazione per il periodo 2013/2014 è stata pari a 0,20%, il nuovo limite annuo per ciascun prestatore è pari per il 2015 a euro 5.060,00 netti (in precedenza 5.050,00), pari a 6.746,00 lordi (in precedenza 6.740,00).