Aggiornamento sullo stato di attuazione della misura PNRR
Il Ministero ha reso pubblico il Decreto attuativo del Parco Agrisolare che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. il Decreto dovrà essere notificato alla Commissione Europea per il parere in materia di aiuti di stato. A seguito di detta decisione, sarà emanato l’Avviso di adesione e identificata la finestra temporale di presentazione delle domande. Dovranno comunque anche essere emanati ulteriori provvedimenti contenenti dettagli tecnici e procedurali.
Rispetto a quanto pubblicato a dicembre, nel Decreto gli aiuti sono distinti tra: aziende agricole di produzione primaria;
- aziende di trasformazione dei prodotti agricoli;
- aziende di trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti non agricoli.
Per le aziende di cui al punto i sono previsti 1,2 miliardi di euro, per le aziende di cui ai punti 2 e 3 sono previsti 300 milioni €.
in particolare, per le aziende agricole di produzione primarie gli impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l’obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda.
Non è più previsto il “vincolo” della ristrutturazione del fabbricato. La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000, nel limite massimo di euro 1.000.000 per singolo Soggetto beneficiario. Gli impianti dovranno avere potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
Per le aziende agricole di produzione primaria l’intensità del contributo in conto capitale è posta al 4o% per il centro nord, e può essere maggiorata del 20% per:
- i giovani agricoltori o gli agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto;
- gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita;
- gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici ai sensi dell’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
Sono ammissibili le spese per:
– Realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, fino ad un massimo di 1.500 €/kWp installato, e fino ad ulteriori euro t000,o0/Kwh ove siano installati anche sistemi di accumulo.
– Installazione di colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro L000,00/Kw a colonnina;
– Ristrutturazione coperture per rimozione amianto, coibentazione e/o areazione naturale fino ad un massimo di 7oo€/kWp installato;
– Spese per progettazione e altri oneri professionali, inclusi quelli legati alla presentazione della domanda.
Tutte le spese sono ammissibili a partire dal giorno di presentazione della domanda. Le autorizzazioni di legge, eventualmente necessarie, distinte per tipologia di intervento, dovranno essere possedute e comprovate entro il termine di richiesta della prima erogazione finanziaria. L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento, salvo la facoltà di richiedere un anticipo del 30% dietro presentazione di apposita fidejussione. Sulla base di questi elementi, risulta evidente come il limite e la fattibilità economica siano vincolati all’energia consumata. Infatti per le aziende agricole di produzione primaria risulta installabile al massimo quanto consumabile.
Sono ammesse anche più utenze relativamente alla stessa partita iva e compresa l’utenza familiare.