Il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha firmato il Decreto attuativo del Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati.
Il provvedimento prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a favore delle imprese operanti nel settore della ristorazione e nel settore turistico ricettivo, compresi gli agriturismi, che svolgono attività di somministrazione di pasti rientranti nella tradizione culinaria regionale e nazionale.
Al fine di fruire dell’aiuto, le imprese interessate devono dimostrare di somministrare, alla data di presentazione della domanda, prodotti alimentari tipici provenienti dalla Regione ove è ubicato l’esercizio o, in caso di necessità, da Regioni limitrofe, nonché prodotti ad indicazione geografica e biologici. Le stesse devono poi attestare di promuovere la conoscenza della storia e della cultura enogastronomica di ciascuna Regione e Provincia Autonoma di cui sono espressione i prodotti agricoli tradizionali.
Alla data di presentazione della domanda di contributo, inoltre, l’utilizzo di prodotti alimentari tipici, ad indicazione geografica e biologici deve essere adeguatamente pubblicizzato nell’ambito dell’offerta commerciale di ciascun esercizio pubblico o commerciale di somministrazione, al fine di favorire la conoscenza dei consumatori dei prodotti alimentari tipici di ciascuna Regione italiana.
Le risorse del “Fondo per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati” saranno ripartite su base regionale, assegnando a ciascun territorio una percentuale dello stesso in base ai seguenti criteri (cui è attribuita pari rilevanza):
- numero di produzioni alimentari tipiche;
- numero di denominazioni protette.
Di conseguenza, le Regioni che presentano un maggior numero di prodotti tipici riconosciuti come il Veneto, beneficeranno di maggiori fondi per le imprese dei relativi territori.
I termini e le modalità di presentazione della domanda di contributo saranno definiti da apposito Provvedimento del Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità Agroalimentare della Pesca e dell’Ippica, Direzione generale per la Promozione della Qualità Agroalimentare e dell’Ippica, da pubblicare entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del Decreto in esame. Sarà nostra cura aggiornare tempestivamente le imprese non appena saranno disponibili maggiori informazioni.