Nella Gazzetta Ufficiale 139 dello scorso 16 giugno è stato pubblicato il decreto interministeriale 22 aprile 2022 che riforma lo strumento della “Nuova Sabatini”.
L’agevolazione è indirizzata al sostegno di investimenti in beni strumentali, in beni e attrezzature innovative 4.0 e/o a basso impatto ambientale (green) nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Le attrezzature e i macchinari oggetto di agevolazione devono essere nuovi e vanno acquistati solo dopo la presentazione della domanda.
L’agevolazione consiste in un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento della durata di 5 anni a un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per i normali beni strumentali, al 3,575% per gli investimenti 4.0 e green e al 5,5% per le Pmi del Mezzogiorno.
I finanziamenti bancari o leasing finanziari devono essere deliberati dagli istituti convenzionati per un valore compreso tra 20 mila e 4 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative.
Ai fini della concessione del contributo le imprese interessate trasmettono al soggetto finanziatore, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo, con le modalità, i termini e utilizzando gli schemi definiti con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Mise.