Dopo mesi di confronto nella Conferenza Stato-Regioni lo scorso 21 giugno, è stata raggiunta l’intesa sulla proposta di ripartizione del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) per il periodo 2023-2027 (vedi tabella riportata in fondo).
La proposta del Mipaaf si basa su alcune assunzioni:
– le somme per biologico e giovani vengono scorporate e ripartite separatamente in base a specifici parametri relativi alla misura;
– un 8% del totale del plafond viene messo da parte e viene utilizzato per compensare le Regioni con maggiore perdita;
– la parte residua delle risorse viene quindi ripartita tramite alcuni indicatori strutturali (SAU, numero aziende, superficie forestale, etc. sino alla produttività inversa del lavoro);
– l’eccedenza dei “guadagni” dalla ripartizione che supera il 16% di aumento viene utilizzata per compensare le Regioni che perdono risorse.
Sulla base di questi presupposti nei prossimi 5 anni il Veneto potrà contare su una dotazione complessiva di 824 milioni di euro, comprensivi del cofinanziamento nazionale, su un totale ripartito tra le regioni di 13 miliardi. Soddisfatto per il risultato ottenuto l’assessore all’agricoltura del Veneto, Federico Caner, che ha dichiarato: “Queste risorse daranno impulso ad uno dei settori più importanti della nostra economia. Vorrei che tutti gli imprenditori veneti vedessero in questo risultato un viatico di fiducia per affrontare le sfide e le opportunità che questi tempi difficili ci stanno ponendo”.