Con l’approvazione del regolamento di funzionamento del fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali alle produzioni agricole causati da alluvioni, gelo o brina e siccità, si completa il panorama degli strumenti di gestione del rischio messi a disposizione delle imprese agricole dal piano strategico della politica agricola comune 2023-2027.
Il nuovo fondo mutualistico nazionale potrà contare su di una dotazione di circa 350 milioni di euro all’anno tra fondi pubblici (comunitari e nazionali) e l’apporto delle aziende mediante il prelievo del 3% sui pagamenti diretti della Pac. Il Fondo servirà per risarcire le imprese agricole che subiranno danni alle produzioni a seguito di eventi climatici di carattere catastrofale nel corso del 2023 e degli anni successivi. Insieme al regolamento è stata adottata anche la prima circolare esplicativa, con la quale si impartiscono disposizioni operative per presentare la domanda di accesso alle compensazioni del fondo. Con la partenza del fondo Agricat, tutti gli strumenti per la gestione dei rischi aziendali sono ora disponibili per le imprese agricole.
La domanda PAC costituisce, per ciascun anno solare, la domanda di adesione al Fondo e alla relativa copertura mutualistica. La presentazione della domanda inoltre autorizza Agea ad eseguire il prelievo obbligatorio sugli aiuti concessi nella misura del 3% di ciascun pagamento.
Possono ottenere il risarcimento del danno gli agricoltori partecipanti che abbiano presentato denuncia di sinistro al Fondo e che risultino ricadenti in aree effettivamente interessate dall’evento catastrofale rilevato. Le superfici oggetto di copertura del Fondo sono quelle condotte e inserite nella scheda di validazione utilizzata per la presentazione della domanda unica e trasmessa ad AGEA. La denuncia di sinistro va presentata tramite il CAA di riferimento con le apposite funzionalità rese disponibili sul portale del Sian. La produzione media annua, identificata in termini monetari (valore), è determinata tramite l’utilizzo di “Indici di valore” approvati in seno al Piano di gestione dei rischi in agricoltura della campagna di riferimento, e costituisce la base per il calcolo degli indennizzi.