Il 28 luglio il MASAF ha reso noti tre decreti che definiscono alcune misure di rilevo del settore vitivinicolo: la distillazione di crisi, l’attuazione dello schedario grafico e l’aumento della percentuale degli interventi del PSN. Riportiamo di seguito qualche ulteriore dettaglio dei tre provvedimenti.
Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento delegato (UE) n. 2023/1225 della Commissione per quanto riguarda la misura della distillazione di crisi per la Campagna 2022/2023
In attuazione delle disposizioni contenute nel regolamento UE 2023/1225 è attivata, per la campagna 2022/2023, la distillazione di crisi dei vini rossi o rosati, sia a denominazione di origine che indicazione geografica che senza denominazione di origine o indicazione geografica. L’attivazione della misura deve essere richiesta dalle Regioni che devono motivare la richiesta fornendo una serie di informazioni sulla tipologia di prodotti che si intende porre in distillazione. Ad oggi risulta la richiesta della regione Sicilia e della regione Piemonte.
Disposizioni applicative della legge 12 dicembre 2016, n. 238: schedario viticolo, idoneità tecnico-produttiva dei vigneti e rivendicazione annuale delle produzioni, …” – Proroga data.
Il decreto proroga l’entrata in vigore dello schedario grafico alla campagna 2024/2025. Si prevede di completare l’allineamento delle superfici afferenti allo schedario con quelle presenti nel fascicolo aziendale grafico entro il 31 luglio 2024. Solo per i produttori che accedono all’intervento della Ristrutturazione e riconversione dei vigneti nella campagna 2023/2024 si prevede di completare l’allineamento entro il 31 dicembre 2023.
Aumento della contribuzione ed applicazione della flessibilità per le misure del PNS vitivinicolo per l’anno 2023.
In applicazione delle disposizioni contenute nel regolamento UE 2023/1225 e, nello specifico, all’articolo 5 relativo alle deroghe nell’implementazione delle misure inserite nel PNS vitivinicolo e limitatamente alle operazioni per le misure degli investimenti e della ristrutturazione e riconversione dei vigneti che hanno iniziato ad essere attuate nel corso dell’esercizio finanziario 2023, il contributo comunitario erogabile è aumentato fino ad un massimo del 10% rispetto alle percentuali attualmente previste a parità di risorse di PNS disponibili.