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APERTO IL NUOVO BANDO CON SCADENZA 14 GIUGNO

La Regione del Veneto con DGR n. 470 del 02 maggio 2024 (BUR n. 58 del 3 maggio 2024) ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, annualità 2024-2025, mettendo a disposizione risorse per 7 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 14 giugno 2024.

Come per i precedenti bandi sono ammissibili le seguenti attività:

a) riconversione varietale che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite;

b) ristrutturazione, che consiste:

1) nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;

2) nel reimpianto del vigneto attraverso l’impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto.

Non sono ammissibili:

  1. Le attività volte al rinnovo normale dei vigneti giunti al termine del loro ciclo di vita naturale
  2. L’impiego di materiale usato
  3. L’impianto irriguo

Le azioni, di cui alle lettere a) e b) si attuano con il reimpianto, attraverso:  l’utilizzo di un’autorizzazione; l’impegno ad estirpare un vigneto esistente, di pari superficie, in possesso;  l’estirpo di un vigneto con successiva acquisizione della relativa autorizzazione.

Le attività devono essere realizzate nel territorio della Regione del Veneto, avere ad oggetto unità vitate atte a produrre vini designati a DO/IG e relativamente alle varietà a quanto previsto nell’Allegato tecnico, rispettare le normative comunitarie e nazionali di settore, avere inizio dal giorno successivo alla presentazione della domanda e, per quanto riguarda l’azione di estirpo avere inizio a partire dal 15 SETTEMBRE 2024, rispettare, in ordine alla forma di allevamento e ai sesti di impianto, quanto prescritto dai relativi disciplinari delle relative DO,  essere realizzate con materiale vivaistico prodotto nel rispetto della normativa che disciplina la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite.

L’intensità dell’aiuto pubblico concedibile è pari al 50% della spesa ammissibile. I  beneficiari devono obbligatoriamente richiedere un anticipo pari all’80% dell’aiuto concesso entro e non oltre il 31 GENNAIO 2025, pena la decadenza della domanda.

Il termine ultimo per la realizzazione dell’intervento e presentazione della domanda di saldo è il 15 Aprile 2027.

I vigneti che beneficiano del sostegno devono mantenere le caratteristiche principali (varietà, forma di allevamento) che ne hanno determinato la ammissibilità e finanziabilità per un periodo di 5 anni a partire dalla data di presentazione della domanda di saldo. Il beneficiario è tenuto ad osservare ed adempiere alle prescrizioni dettate dalle disposizioni nazionali e regionali in materia fitosanitaria, in particolare dai decreti del direttore dell’Unità organizzativa fitosanitario annualmente approvati, nei tre anni successivi al 1° gennaio dell’anno successivo all’anno civile in cui è stato concesso il primo pagamento.

Le principali novità rispetto ai precedenti bandi riguardano:

  1. Aumento della superficie massima ammissibile da due a quattro ettari
  2. Determinazione dell’aiuto sulla base di un costo standard

Predisposizione in fase di presentazione della domanda di aiuto di un cronoprogramma con l’indicazione delle attività che verranno svolte in ciascun esercizio finanziario; il cronoprogramma è vincolante sul piano finanziario ai fini della presentazione della domanda di pagamento.