Con la nota DGSAF 7032 del 10 marzo 2025 (Allegato) il Ministero della Salute da conferma di un focolaio di afta epizootica in un allevamento di bovine da latte di circa 1400 capi nei pressi della città di Gyor in Ungheria, nel nord del Paese, al confine con la Slovacchia e dell’attenzione da porre alla segnalazione di qualsiasi caso sospetto riscontrato nei nostri allevamenti, vista l’importanza della tempestività di intervento per evitare la diffusione della malattia.

L’Ungheria ha messo in atto le misure di restrizione previste dalle norme europee, ivi compreso il rintraccio degli animali movimentati nel periodo di incubazione.

Viene inoltre reso noto che le autorità sanitarie procederanno al rintraccio di tutte le partite di animali sensibili all’afta spedite dall’Ungheria negli ultimi 30 giorni. Su tali partite gli UVAC, per il tramite dei servizi veterinari localmente competenti, disporranno il sequestro nei luoghi di prima destinazione con controlli clinici e di laboratorio.

Gli allevatori di suini, bovini, bufalini e ovicaprini e di tutte le specie sensibili devono segnalare qualsiasi caso sospetto di malattia al veterinario che segue l’azienda e alle autorità sanitarie competenti della zona.  Si ricorda che sul sito del Centro di Referenza Nazionale è disponibile il Manuale operativo per l’afta epizootica reperibile al seguente link: Microsoft Word – Manuale operativo FMD rev