Lo scorso 23 settembre Agea ha emanato le “Disposizioni relative alle modalità di concessione del sostegno a favore della filiera apistica..” contenuto nella Legge di Bilancio per il 2022 e avente come riferimento la campagna 2021.
Le Istruzioni di Agea danno attuazione alla richiesta e all’erogazione dell’aiuto a favore degli apicoltori che, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati in Banca Dati Nazionale Apistica (BDN) come apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura sia in forma stanziale, sia praticando il nomadismo anche ai fini dell’attività di impollinazione. I sostegni, in conformità al decreto stesso sono concessi come “aiuti de minimis”.
Le risorse destinate ai sostegni in parola sono pari a 6,95 milioni di euro distribuite come di seguito riportato:
- euro 1.390.000,00 per l’incentivazione della pratica dell’impollinazione distribuite agli apicoltori che esercitano tale attività su richiesta degli stessi. L’incentivo è erogato sulla base del numero di alveari utilizzati nell’attività di impollinazione con un massimale pari a euro 20,00/alveare;
- euro 5.560.000,00 per l’incentivazione della pratica dell’allevamento apistico e del nomadismo distribuite agli apicoltori stanziali o nomadisti, che ne fanno richiesta, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per la movimentazione degli alveari “nomadi” e del mantenimento degli alveari stanziali mediante alimentazione succedanea. L’incentivo è erogato sulla base del numero di alveari dichiarati in BDN con un massimale pari a euro 40,00/alveare. Le attività si riferiscono alla campagna 2021.
La presentazione delle domande avverrà in modo precompilato sulla base:
- delle informazioni già presenti nella Banca Dati Nazionale (BDN) del Ministero della Salute. Laddove i dati comunicati non corrispondano a quelli della BDN farà fede il dato certificato dalla BDN.
- dei dati aziendali presenti nel Fascicolo Aziendale del SIAN.
Ricordiamo che l’erogazione degli aiuti è subordinata alla presenza di un codice IBAN valido e aggiornato nel fascicolo e nella domanda, nonché alla presenza nel fascicolo delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà necessarie alla richiesta della documentazione antimafia; ricordiamo inoltre l’obbligatorietà dell’indicazione dell’indirizzo PEC dell’agricoltore, che deve essere sempre attivo ed aggiornato.
La domanda di aiuto può essere presentata dal 31 ottobre 2022 entro e non oltre il 14 novembre 2022.