È stato aperto lo scorso 20 febbraio il bando Ismea per finanziamenti agevolati per i settori agricolo e agroalimentare di cui possono beneficiare le società di capitali, comprese le cooperative agricole. Lo stanziamento, di 100 milioni, è rivolto a finanziare gli investimenti proposti dalle società di capitali che operano nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli anche nell’ambito delle attività connesse. Inoltre possono accedere all’intervento anche le società di capitali partecipate almeno per il 51% da imprenditori agricoli, cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute che operano nella distribuzione e logistica, anche su piattaforma informatica dei prodotti agricoli. L’obiettivo del bando è quello di rafforzare la competitività del settore agroalimentare favorendo la modernizzazione delle imprese attraverso l’innovazione tecnologica, lo sviluppo e la creazione di nuove strutture produttive, l’internazionalizzazione e la crescita delle esportazioni con lo sviluppo di piattaforme logistiche e distributive.
L’intervento dell’Ismea consiste nell’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato (pari al 30% del tasso di mercato) per investimenti compresi tra i 2 e i 20 milioni di euro.
Le spese ammissibili devono riguardare investimenti in beni materiali e immateriali connessi alla produzione agricola, alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti, per la distribuzione e logistica anche su piattaforma informatica. Non sono finanziati acquisto di diritti di produzione, acquisto di animali, impianti e macchine usati. Il finanziamento è concesso a un tasso di interesse agevolato (30% del tasso di mercato e comunque non inferiore allo 0,50%), ha una durata massima di 15 anni (non più di 5 di preammortamento e 10 di ammortamento con rate semestrali), di importo fino al 100% delle spese ammissibili ed è assistito per l’intero importo (maggiorato del 20%) da garanzie ipotecarie. Per accedere ai finanziamenti è necessario presentare sul portale dedicato Ismea la domanda di ammissione, corredata dallo studio di fattibilità, dal programma degli investimenti e le relative previsioni economiche-finanziarie.
Per maggiori info è possibile contattare gli uffici di Confagricoltura.