Con la Legge di Bilancio 2022 e il Decreto Legislativo 29 dicembre 2021 n. 230, a partire dal 1° marzo importanti novità cambiano la busta paga mensile dei lavoratori dipendenti.
Le nuove norme hanno modificato le aliquote dell’Irpef e le detrazioni a decorrere dal 1° gennaio 2022. Ora parte l’applicazione della normativa relativa agli assegni familiari.
La Circolare INPS n. 4/E del 18 febbraio 2022 fornisce dei chiarimenti sull’assegno unico e universale.
Il decreto sull’assegno unico universale ha abrogato le detrazioni fiscali previste dall’art. 12 del TUIR per i figli di età inferiore a 21 anni, nonché le maggiorazioni delle detrazioni per figli minori di tre anni e per figli con disabilità e la detrazione per famiglie numerose, cioè quelle con almeno quattro figli.
Perciò da marzo 2022, i datori di lavoro (sostituti d’imposta) applicheranno esclusivamente le detrazioni da lavoro dipendente o per famigliari a carico (coniuge, altri famigliari e per figli di età pari o superiore a 21 anni). Nella busta paga del mese di marzo non ci saranno le detrazioni per figli a carico di età inferiore a 21 anni oltre all’erogazione degli assegni nucleo familiare.
L’assegno unico universale verrà corrisposto direttamente dall’INPS sull’IBAN indicato dal contribuente a fronte di specifica richiesta telematica. È stata inoltre abrogata l’ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati, in caso di reddito complessivo superiore a 28.000 euro e fino a 40.000 euro, mentre viene riconosciuto un esonero contributivo parziale a favore dei dipendenti con reddito inferiore a 34.996 euro.