È stato siglato l’accordo di rinnovo del contratto provinciale del lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti di Belluno tra le organizzazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti, e Cia e i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. Ha decorrenza dal 1° gennaio 2024 e scadenza al 31 dicembre 2027, mantenendo la sua efficacia fino al rinnovo successivo.
L’aumento retributivo è del 6,4 per cento, scattato dal 1° ottobre scorso. Inoltre, dove sia possibile, sarà introdotta la distribuzione dell’orario di lavoro in cinque giorni, fatte salve le particolari esigenze aziendali. Vengono, inoltre, previsti incentivi per quanto riguarda le forme di previdenza complementare: a chi aderisce, sarà corrisposto un contributo di 50 euro dall’ente bilaterale Fimia-Ebab.
Novità anche per quanto riguarda il welfare aziendale. Agli operai a tempo indeterminato vengono concesse otto ore di permesso retribuito per l’inserimento dei figli all’asilo nido e alla scuola materna, mentre quattro ore di permesso saranno date per l’inserimento dei figli alla prima classe della scuola elementare. Nel contratto trovano anche posto, per la prima volta, le ferie solidali, cioè una forma solidale tra i lavoratori che permette ai lavoratori di corrispondere risorse in modo volontario ai colleghi colpiti da gravi malattie o da problemi riguardanti i loro familiari.
“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto tra le parti”, sottolineano Renato Bastasin, direttore di Confagricoltura Belluno e i suoi colleghi Giuseppe Satalino di Coldiretti Belluno e Fabrizio Bez di Cia Belluno, “frutto delle buone relazioni sindacali della nostra provincia”. Come organizzazioni sindacali ci siamo impegnati a ricercare la possibilità di attivare sul territorio bellunese il servizio di Rlst, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale, figura istituita dal decreto legislativo 81/08 con il compito di occuparsi di valutazione dei rischi nelle aziende, nonché della programmazione della prevenzione. Un tassello molto importante per la prevenzione dei rischi in agricoltura”.
Il rinnovo interessa circa 380 aziende agricole bellunesi e oltre 2.500 contratti di lavoro del settore agricolo.