Sono stati oltre duecento i pensionati di Confagricoltura Veneto che hanno partecipato all’annuale convegno regionale, organizzato dalle province di Treviso e Belluno, nel Teatro del Collegio Brandolini a Oderzo (Treviso). Un momento di discussione e approfondimento, ma anche una ripartenza delle occasioni di socialità, necessaria dopo gli anni di isolamento imposti dall’epidemia Covid.
“Dopo il Covid la strada per il ritorno alla normalità è ancora lunga”, ha spiegato Sergio Nucibella, presidente regionale di Anpa (Associazione nazionale pensionati agricoltori di Confagricoltura), che in Veneto conta circa diecimila associati -. Sono stati sospesi progetti di socialità e gli anziani hanno dovuto affrontare molti momenti di solitudine, che è la più pericolosa delle malattie. Anche a livello sanitario sono molte le criticità. Per le visite e gli esami in ospedale le liste d’attesa sono ancora lunghe e gli interventi vengono ritardati di mesi. Il rapporto con i medici di base non è più quello di prima, dato che spesso serve la prenotazione e servono anche sette-otto giorni di attesa. Poi ci sono i problemi economici. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, il costo della spesa e delle bollette è lievitato e si fa fatica a far quadrare i conti, tanto che qualche agricoltore anziano è costretto ancora a lavorare”.
L’Anpa sta cercando, intanto, di spingere sul tasto della socialità: in cantiere un progetto regionale di Confagricoltura e Agriturist Veneto che prevede di utilizzare gli agriturismi come luoghi di incontro, coinvolgendo anche i giovani di Anga-Confagricoltura per spingere sullo scambio di vedute ed esperienze. Ed ecco anche il convegno di Oderzo, pensato dal direttivo nell’ottica di mettere in pratica la legge 23/2017 sull’invecchiamento attivo, con il trasferimento di esperienze e conoscenze degli anziani agricoltori. Il tema scelto per il 2023 è stato, infatti, “La cucina contadina tra passato e futuro. L’agricoltura artefice, custode e promotrice della storia, della tradizione e della cultura rurale”. Cristiana Sparvoli, giornalista specializzata in pubblicazioni dedicate alla cultura gastronomica, alle tradizioni culinarie e alla storia popolare (tratta dalle memorie personali di anziane e anziani ospiti delle case di riposo delle province di Treviso, Belluno e Verona), ha dibattuto sul tema con Michele Romano, formatore di Slow Food Italia e docente per progetti didattici per cibo, territorio e ambiente.
Molti i temi trattati, quali ad esempio l’evoluzione della coltivazione dei cereali, le cultivar che si sono perse e quelle che si sono mantenute, l’utilizzo delle farine nella cucina moderna, come anche il recupero di antiche ricette attualissime sulle tavole anche di chef stellati ai tempi odierni, oppure il ruolo della cucina e del cibo oggi come allora.
Oltre ai relatori sono intervenuti a portare i loro saluti il presidente di Confagricoltura Treviso, Giangiacomo Bonaldi; il presidente provinciale dell’Associazione nazionale pensionati agricoltori di Confagricoltura (Anpa), Marcello Criveller; il direttore di Confagricoltura Veneto, Massimo Chiarelli; il presidente regionale Anpa, Sergio Nucibella; il presidente nazionale Anpa, Rodolfo Garbellini; e il vicesindaco e assessore all’agricoltura di Oderzo, Alessio Bianchi.
A seguito dell’intervento dell’onorevole Angelo Santori, segretario nazionale Anpa e presidente della onlus “Senior –L’età della saggezza”, il gruppo si è trasferito alla Barchessa Borgo Rechsteiner a Piavon di Oderzo per un pranzo allietato da canti corali, accompagnati da Piero Montanaro, cantautore astigiano e personaggio eclettico nel mondo dello spettacolo, conosciuto nell’ambito della canzone popolare piemontese nella veste di interprete, autore, produttore discografico ed editore, conduttore di programmi televisivi.