Il decreto “liquidità” (DL 23/2020) ha messo a disposizione delle imprese e dei professionisti danneggiati dall’emergenza COVID-19, la possibilità di accedere al credito mediante garanzia pubblica a copertura del 90% e, per piccoli prestiti fino a 25 mila euro, anche del 100% dell’ammontare del prestito. Confagricoltura ha chiesto al Governo che rientrino a pieno titolo nel provvedimento anche le imprese agricole che, nell’impostazione normativa iniziale, trovavano qualche ostacolo per accedere alle misure previste.
L’ammissione delle aziende agricole al Fondo di garanzia per le PMI è infatti prevista da un emendamento al Decreto “cura Italia”, la cui approvazione definitiva da parte del Parlamento avverrà nei prossimi giorni. Relativamente ad Ismea, a cui è stato assegnato un plafond di 100 mila euro, si è in attesa che l’Istituto fornisca chiare istruzioni per poter avviare l’iter dei finanziamenti. E’ comunque necessario prepararsi alla presentazione delle domande in quanto i fondi sono limitati e si rischia di non accedervi. Ricordiamo di seguito gli interventi previsti e le coperture dei vari soggetti che prestano le garanzie.
Fondo Pmi – La garanzia del Fondo per le PMI è concessa alle piccole e medie imprese (fino a 499 dipendenti). Il “DL Liquidità” prevede il rilascio di una garanzia pubblica pari al 100%, su nuovi finanziamenti erogati da banche di durata massima di 6 anni (con preammortamento minimo di 24 mesi) a favore di micro, piccole e medie imprese, persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, per un importo massimo di 25 mila euro e comunque non superiore al 25% dei ricavi del soggetto beneficiario. Il tasso di interesse è pari a circa l’1,2% e l’erogazione del finanziamento dovrebbe essere automatica. Per chiedere il finanziamento bancario garantito dal Fondo PMI occorre inviare alla propria banca: • il modulo di richiesta del finanziamento messo a disposizione dalla banca sul proprio sito internet; • il modulo di richiesta della copertura del fondo di garanzia per le PMI (vedi allegato).
Inoltre il Fondo di garanzia per le PMI copre il 90% per prestiti fino a 800.000 euro (estendibile al 100% con garanzia Confidi); il 90% per prestiti fino a 5 mln di euro (tetto massimo) estendibile al 100% con garanzia in riassicurazione.
Ismea – Ismea rappresenta il canale riservato alle imprese agricole che però non ha ancora formulato le istruzioni operative. La garanzia copre l’80% del finanziamento ed è concessa a titolo gratuito per un importo massimo finanziabile di 5 milioni di euro. Il finanziamento ha una durata massima di 6 anni. I prestiti sono finalizzati a sostenere il capitale circolante, gli investimenti e la rinegoziazione del debito purché il nuovo finanziamento preveda l’erogazione al medesimo soggetto beneficiario di credito aggiuntivo in misura pari ad almeno il 10% del debito residuo.
Sace – La garanzia Sace riguarda principalmente le grandi imprese. Quelle con fatturato minore o uguale a 1,5 mld € o con meno di 5000 dipendenti avranno garantito il 90% del finanziamento concesso. Quelle con fatturato maggiore o un numero di dipendenti superiore a 5000 vedranno garantito tra il 70% e l’80% del finanziamento.