A partire dalla campagna 2024, tutte le aziende agricole che gestiscono una superficie coltivata a seminativi superiore a 10 ettari  saranno obbligate al rispetto dell’impegno A previsto dalla BCAA8 (Percentuale minima della superficie agricola destinata a superfici o elementi non produttivi). Nel 2023 l’obbligo ha interessato solo i beneficiari dell’Ecoschema 5 e le superfici con impegni agro-climaticoambientali (SRA-10 gestione infrastrutture ecologiche- siepi e boschetti).

Si tratta dell’obbligo di destinare almeno il 4% della superficie a seminativo a superfici ed elementi non produttivi, tra i quali i terreni a riposo, le fasce tampone e le fasce inerbite (BCAA 4 e BCAA 5), nonché le superfici con elementi non produttivi permanenti (fossati, margini dei campi, ecc..). Anche le superfici destinate alla coltivazione di specie di interesse apistico (nettarifere e pollinifere) (ECOSCHEMA 5) sono considerate non produttive e, perciò, possono soddisfare l’obbligo del 4% previsto dalla BCAA8.

Fatta questa premessa, torniamo qui sul rispetto delle rotazioni per le aziende che già nel 2023 hanno aderito all’ECOSCHEMA 4. Come indicato dalla tabella che segue, al fine di rispettare contemporaneamente l’obbligo della BCAA8 e l’impegno assunto con l’ECO-SCHEMA 4, si dovrà prestare molta attenzione a dove destinare il 4% di superfici non produttive.

Infatti, se l’azienda decide di adempiere all’obbligo attraverso la superficie a riposo o seminando mellifere di graminacee/miste, dovrà OBBLIGATORIAMENTE destinare le predette superfici su terreni dove nell’anno in corso non è stata coltivata una coltura depauperante come grano o orzo. E’ importante specificare che tale limitazione riguarda solamente le aziende che hanno deciso di aderire all’ECO-SCHEMA 4, per tutti coloro che non hanno aderito, potranno destinare la superficie a riposo o le specie mellifere dove meglio credono.