Partirà il prossimo 1° luglio l’obbligo di fatturazione elettronica per l’acquisto di carburanti.
Dato che presumibilmente non saranno concesse proroghe, gli operatori hanno a disposizione un mese di tempo per adeguarsi al nuovo obbligo per non incorrere nelle sanzioni previste che possono andare dal 90% al 180% dell’Iva relativa all’operazione non correttamente fatturata per l’azienda, alla totale indetraibilità della fattura per il contribuente.
Intanto sono stati forniti importanti chiarimenti sui soggetti coinvolti nell’obbligo di memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi da cessioni di benzina e gasolio: l’obbligo scatta a partire dal 1° luglio per tutti gli impianti stradali ad elevata automazione, in cui il rifornimento avviene solo in modalità self service prepagata e muniti di sistemi di telerilevazione dei dati e terminali per il pagamento con bancomat e carte di credito. Necessaria la presenza anche di sistemi informatici per la gestione del tempo reale di carico/scarico del carburante.
Per tutti gli altri impianti invece è previsto un progressivo adattamento alle norme che dovrà terminare entro il 1° gennaio 2020 e che verrà regolato punto per punto da un futuro provvedimento.