Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni relative alle problematiche emerse nella concessione del gasolio agricolo per i terreni condotti sulla base di un comodato verbale, per segnalare che con una nuova nota (RU 5049 emanata il 16 gennaio 2018) l’Agenzia delle Dogane cambia idea circa la necessità di possedere un contratto scritto e registrato.
Difatti la nota specifica che, fermo restando la necessità di un riconoscimento univoco del soggetto legittimato all’agevolazione, è ammessa la possibilità di comprovare il titolo di conduzione su base dichiarativa. Su questo aspetto le Dogane indicano la possibilità di dimostrare la conduzione mediante una dichiarazione sostitutiva dell’esercente comodatario e del proprietario comodante che possono essere rese anche in forma congiunta.
Inoltre interviene anche nel caso di ulteriori forme di conduzione dei fondi rustici fondate su semplificazioni procedurali correlate alla limitata estensione degli stessi, come ad esempio nei territori montani. In questo caso è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di notorietà da parte del soggetto iscritto all’anagrafe delle aziende agricole che attesta l’esclusiva disponibilità del terreno.