Innovativo progetto di Confagricoltura Veneto: 310 tra aziende agricole, agriturismi, botteghe e ristoranti insieme per promuovere le eccellenze regionali
Un progetto di promozione territoriale di ampio respiro, che mette in rete le eccellenze agroalimentari e l’offerta turistica rurale made in Veneto. Questo è Gusta Veneto, la nuova iniziativa di valorizzazione turistica ed enogastronomica promossa e realizzata da Confagricoltura Veneto.
Gusta Veneto nasce per riunire l’intero orizzonte enogastronomico regionale, con un obiettivo duplice: da un lato creare una sinergia tra gli operatori del territorio, spianando la strada a collaborazioni e progetti che esaltino i nostri prodotti dop e igt; dall’altro confezionare un’offerta integrata che consenta al turista enogastronomico di conoscere e acquistare cibi e vini provenienti dalle campagne venete.
Della rete fanno parte oltre 310 aziende, di cui 143 aziende agricole con vendita diretta (incluse cantine e fattorie didattiche), 135 agriturismi e 40 tra ristoranti, punti vendita e botteghe artigiane. Il collante è la genuinità e la qualità dei prodotti, rigorosamente veneti: salumifici, caseifici e macellerie utilizzano come materie prime i prodotti agricoli locali; ristoranti e trattorie propongono menù della tradizione a base di prodotti tipici stagionali; punti vendita e botteghe artigiane esaltano i sapori e la qualità della campagna veneta.
La rete si promuove attraverso il portale www.gusta-veneto.it, dove il consumatore potrà cercare prodotti e servizi d’eccellenza e contattare direttamente le strutture, con la possibilità di interagire con valutazioni e commenti. Si potrà trovare l’artigiano che produce il prosciutto crudo di Montagnana, i produttori del prosciutto veneto Berico Euganeo dop e della sopressa vicentina dop, gli agricoltori che producono birra agricola, grappe di miele e distillati, le migliori aziende risicole con il Vialone Nano Veronese igp e il Riso del delta del Po igp, i produttori dei presidi slow food del Veneto come l’oca in onto, il mais biancoperla e il fagiolo giàlet. Per i vini sono rappresentati in Gusta Veneto i produttori di tutti i vini a marchio (Soave, Valpolicella, Bardolino, Recioto, Amarone, Prosecco, Bagnoli Friularo, Colli Asolani, Colli di Conegliano, Colli Euganei, Fior d’arancio e altri), mentre per le botteghe tradizionali sono presenti i punti vendita del Salone di Piazza delle Erbe a Padova.
Nel portale si potranno trovare anche preziosi consigli di viaggio, itinerari del gusto e percorsi in bicicletta, informazioni e consigli per le vacanze, ricette tradizionali e informazioni sulle produzioni tipiche di qualità, eventi e appuntamenti del territorio in cui le aziende del circuito sono protagoniste, comprese le giornate nelle fattorie didattiche, le degustazioni nelle cantine, gli aperitivi e le serate culturali negli agriturismi. Gusta Veneto, in collaborazione con l’associazione Assoguide del Veneto, consentirà anche di prenotare itinerari e visite guidate nel territorio che coniughino cultura ed enogastronomia.
“Gusta Veneto è una promozione a 360 gradi del territorio regionale e dell’intera offerta turistica del Veneto – sottolinea Luigi Bassani, direttore di Confagricoltura Veneto -, che si pone come grande obiettivo la promozione congiunta non soltanto delle produzioni d’eccellenza del Veneto, ma dell’intero patrimonio rurale con le sue molteplici valenze, attraverso un’immagine unitaria e identitaria delle ricchezze del nostro territorio”.
“Questa è una grande rete di operatori economici della regione, che hanno deciso di promuoversi in maniera congiunta e che si riconoscono in un’unica mission: esaltare l’eccellenza del nostro territorio in tutte le sue sfumature – spiega Clarissa Gulotta, responsabile del progetto -. L’iniziativa è gratuita per le aziende ed è nostra intenzione ampliarla a tutti gli operatori del mondo dell’artigianato e della ristorazione. Molte le iniziative in cantiere. La prima è “I venerdì di Gusta Veneto”, rassegna di cene negli agriturismi che partirà in maggio e seguirà le stagionalità e la valorizzazione di produzioni tipiche o ricercate. Quindi in rampa di lancio una collaborazione con l’Unione cuochi del Veneto, che prevede le visite nelle aziende agricole dei più quotati chef per far conoscere prodotti di nicchia e creare menù inediti. Infine, saremo presenti a molti eventi del territorio sia con partecipazioni collettive di aziende, sia in veste di promotori. In aprile parteciperemo alla prima edizione del Festival show dell’agricoltura a Padova e in seguito a fiere e mercati contadini”.
“Gli agriturismi giocano un ruolo di primo piano nello sviluppo del turismo rurale veneto – rimarca David Nicoli, presidente di Agriturist Veneto -, puntando a diversificare sempre di più l’offerta con servizi e iniziative molteplici e facendo vivere un’esperienza che non si ferma all’alloggio ma sa coniugare ambiente, enogastronomia, cultura e attività escursionistiche o sportive. A spingerci in questa direzione anche la recente delibera 883 della Regione Veneto, che consente alle imprese agricole di diversificare l’offerta creando le condizioni per una migliore fruizione delle aree rurali da parte dei turisti, per lo sviluppo del turismo rurale e delle fattorie didattiche e per la valorizzazione delle produzioni locali”.
In Veneto esistono 18 prodotti dop e altrettanti igt. I vini docg, doc e igt sono 52. Inoltre la Regione ha individuato 371 prodotti tradizionali, rappresentativi di tutte le province e appartenenti alle principali tipologie di prodotto: bevande analcoliche, distillati e liquori, carni e frattaglie, grassi, formaggi, prodotti vegetali, prodotti da forno, pesci e molluschi, prodotti di origine animale.
Anche grazie alle eccellenze regionali il turismo enogastronomico e rurale è in grande crescita in Veneto. Secondo i dati del Ciset, il centro internazionale di studi sull’economia turistica, il 2015 ha visto il record assoluto di arrivi nella nostra regione, con oltre 17 milioni di turisti e una crescita del 6,1 per cento rispetto al 2014. Le previsioni per il 2016 sono di un ulteriore balzo, con un + 3,4 per cento di arrivi stranieri in Veneto soprattutto da Paesi extraeuropei come Stati Uniti e Giappone.