Dal 1° luglio riparte FRI-Tur, l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità delle strutture ricettive e a favore degli investimenti nel settore fieristico, in un’ottica di digitalizzazione e di sostenibilità ambientale. Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia. La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro.
La misura è rivolta ad imprese alberghiere, agriturismi, strutture all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale.
Gli incentivi possono essere richiesti per :
• riqualificazione energetica
• riqualificazione antisismica
• eliminazione delle barriere architettoniche
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
• realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
• digitalizzazione
• acquisto o rinnovo di arredi
• spese per prestazioni professionali
Per essere ammissibile la spesa, al netto dell’IVA, deve essere compresa tra 500 mila euro e i 10 milioni di euro. Il 50% delle risorse è destinato ai progetti che prevedono la riqualificazione energetica. Il 40% alle imprese con sede aziendale nelle Regioni del Mezzogiorno.
È previsto un contributo di spesa pari al 35% dei costi e un finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni.
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 alle ore 12:00 del 31 luglio 2024.
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.