Pubblichiamo il documento delle ULSS 15, 16 e 17 in merito ai rischi derivanti dal “colpo di calore”.
Il rischio da calore è un’ emergenza estiva ma non è un’emergenza imprevedibile perché rappresenta una realtà che si ripete ogni estate. Il Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008) indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori”, compresi quelli riguardanti “gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari” e quindi anche al rischio di danni da calore.
Per questo le aziende interessate da questo rischio devono effettuare una specifica “valutazione del rischio”. Anche in agricoltura, lavorando sia all’aperto che nelle serre, gli operatori sono esposti in modo rilevante al rischio di colpo di calore.
LAVORO D’ESTATE IN CONDIZIONI DI TEMPERATURA ELEVATA
IL RISCHIO DI http://sildenafilcitratebest.com/poor-potency-at-a-young-age-what-factors-and-negative-influence-can-provoke-it/ COLPO DA CALORE
I punti principali in sintesi
COME SI MANIFESTA
La patologia da calore può evolvere rapidamente e i segni iniziali possono non essere facilmente riconosciuti dal soggetto e dai compagni di lavoro.
I segni premonitori di un iniziale colpo di calore possono essere irritabilità, confusione, cute calda e arrossata, sete intensa, sensazione di debolezza, crampi muscolari.
Segni successivi sono vertigini, affaticamento eccessivo, nausea e vomito. Tremori e pelle d’oca segnalano un veloce aumento della temperatura.
Infine compaiono difficoltà di concentrazione e di coordinazione con mancanza d’equilibrio, seguiti dal collasso con perdita di conoscenza e/o coma. In fase di collasso la temperatura corporea può raggiungere o superare i 42,2°C.
IL SOCCORSO
• Accorgersi del pericolo di colpo da calore e subito attuare la terapia appropriata possono salvare la vita.
• Chiamare subito un incaricato di Primo Soccorso e Chiamare il 118;
• Posizionare il lavoratore all’ombra e al fresco, sdraiato in caso di vertigini, sul fianco in caso di nausea, mantenendo la persona in assoluto riposo; slacciare o togliere gli abiti;
• Raffreddare la cute con spugnature di acqua fresca in particolare su fronte, nuca ed estremità.
CHI
I lavoratori dei cantieri edili e stradali e gli agricoltori nei campi e/o in serra. In generale tutti i lavoratori che effettuano un lavoro faticoso all’aperto.
QUANDO
Quando la Temperatura all’ombra supera i 30°C e l’umidità relativa è superiore al 70% esiste il rischio concreto di colpo di calore. Temperature superiori a 35°C con umidità all’80% rappresentano situazioni di rischio elevato.
COME PREVENIRE
IN GENERALE
• informare i lavoratori sui possibili problemi di salute causati dal calore perché possano riconoscerli e difendersi, senza sottovalutare il rischio.
• seguire le prescrizioni e le limitazioni del medico competente che ha effettuato la sorveglianza sanitaria, in relazione all’idoneità sul rischio specifico
OGNI GIORNO
• misurare la temperatura dell’aria (all’ombra) e l’umidità relativa e informare i lavoratori sul rischio
• programmare i lavori di maggior fatica fisica in orari con temperature più favorevoli, preferendo l’orario mattutino e preserale;
• programmare in modo che si lavori sempre nelle zone meno esposte al sole;
• effettuare una rotazione nel turno fra i lavoratori esposti;
• evitare lavori isolati permettendo un reciproco controllo.
• usare abiti leggeri di colore chiaro in tessuto traspirante e copricapo
• prevedere pause durante il turno lavorativo in un luogo fresco, con durata variabile in rapporto al clima e alla attività fisica del lavoro; i lavoratori devono essere invitati a rispettarle e non devono essere lasciate solo alla libera decisione del lavoratore (per es.: quando ti senti stanco ti puoi fermare).
• rinfrescarsi bagnandosi con acqua fresca
• bere acqua fresca (non ghiacciata) e sali minerali per recuperare i liquidi e persi con la sudorazione che in queste condizioni climatiche possono raggiungere anche più di 1 litro di sudore ogni ora. Bisogna quindi bere molto anche indipendentemente dallo stimolo della sete.
• non bere assolutamente alcolici
• evitare il fumo di tabacco.
• preferire pasti leggeri, facili da digerire privilegiando la pasta, la frutta e la verdura e limitando carni e insaccati.