Si ricorda che nel modello della dichiarazione dei redditi da presentare con riferimento al periodo 2020 vanno indicati anche i contributi a fondo perduto incassati per effetto delle norme emanate per fronteggiare l’emergenza COVID.
Si tratta, ad esempio, dei contributi di cui all’art. 25 del D.L. n. 34/2020 (“Decreto Rilancio”) erogati dall’Agenzia delle Entrate. Il dato non incide sulle imposte da pagare, ma deve comunque essere fornito ai fini dell’aggiornamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Non vanno invece indicate le somme erogate da altre Amministrazioni (ad esempio, l’indennità pari a 600 euro erogata dall’INPS).
Il rigo da compilare è RS 401 “Aiuti di Stato”, senza dover specificare l’importo percepito. Va riportato: il codice ATECO, il codice dell’aiuto (come da tabella allegata alle istruzioni alla dichiarazione dei redditi), la forma giuridica dell’impresa (esempio: ditta individuale o società semplice) e la dimensione (micro, piccola, media o grande impresa). Va inoltre indicato il codice del settore e a questo proposito la Direzione reginale delle Entrate della Lombardia ha in questi giorni precisato che le imprese agricole devono utilizzare il codice 4.
Gli agricoltori che applicano il regime di esonero IVA e hanno compilato il modello 730, dovranno presentare solo il frontespizio del modello Redditi, con il quadro RS.