Con il DPCM 29 gennaio 2025 è stato pubblicato il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale (cd. “Mud”) che i soggetti interessati devono trasmettere alle Camere di commercio entro il 28 giugno 2025.
La nuova modulistica va utilizzata per dichiarare i rifiuti prodotti e gestiti e le apparecchiature elettriche ed elettroniche prodotte nel corso del 2024.
Per le imprese agricole produttrici di rifiuti non pericolosi esiste un totale esonero per entrambi gli adempimenti. Per i rifiuti pericolosi l’obbligo si concretizza solo se l’impresa ha un valore di affari annuo superiore agli 8000 €.
Sia per il Mud che per il Registro, anche ai fini di un controllo da parte delle autorità preposte, l’azienda agricola può adempiere conservando per tre anni i formulari di trasporto o i documenti di conferimento rilasciati dal gestore del circuito organizzato di raccolta.
Inoltre, per le imprese agricole che conferiscono al circuito organizzato di raccolta o al servizio pubblico competente per territorio, sarà tale soggetto e non l’impresa agricola, a farsi carico della comunicazione limitatamente alle quantità che gli sono state conferite dall’azienda.
Tra le principali novità del documento, l’introduzione del campo ammendante compostato con fanghi (Acf) nella scheda materiali secondari (Mat), l’aggiornamento delle istruzioni di compilazione con riferimento a vari aspetti della disciplina (per le attività di servizi per la persona, il calcolo del numero degli addetti, le schede implementate e la correzione di errori) e l’allineamento della comunicazione rifiuti urbani alle ultime indicazioni dell’Arera.