La Legge di Bilancio ripropone la possibilità di rivalutare il valore di acquisto dei terreni agricoli ed edificabili posseduti a titolo di proprietà o usufrutto alla data del 1° gennaio 2023. Come in precedenza, i soggetti interessati sono le persone fisiche e le società semplici, e la rivalutazione si effettua mediante la redazione ed asseverazione di una perizia di stima e il versamento dell’imposta sostitutiva calcolata sul valore risultante dalla perizia. In questo modo, il valore rivalutato diventa rilevante per il calcolo dell’eventuale plusvalenza da assoggettare a tassazione in caso di vendita del terreno.
Con la nuova norma l’imposta sostitutiva è pari al 16% (in precedenza era il 14%) e va quindi verificato se vi è convenienza ad avvalersi di questa possibilità. I contribuenti potenzialmente interessati dovranno valutare la propria situazione specifica, tenendo conto dell’aliquota Irpef alla quale sarebbe tassata la plusvalenza, cioè la differenza tra il prezzo di vendita e il valore di acquisto eventualmente rivalutato.
Per chi sceglierà di avvalersi di questa rivalutazione, l’imposta sostitutiva andrà versata entro il 15 novembre 2023, in unica soluzione o in tre rate annuali maggiorate degli interessi calcolati al tasso del 3% annuo.