In attesa delle modifiche che l’Unione Europea apporterà alle norme della Condizionalità, e in particolare alla BCAA8, (vedi l’articolo precedente) per il 2024, sulla base della deroga prevista dal Regolamento UE 2024/587, l’obbligo del 4% dei seminativi a superficie non produttiva può essere assolto con:
a) superfici ed elementi non produttivi, inclusi i terreni a riposo e/o;
b) colture azotofissatrici e/o;
c) colture intercalari.
Relativamente alle azotofissatrici il decreto riporta un elenco, non esaustivo, delle colture che possono essere praticate (vedi tabella in fondo all’articolo) e precisa che sono possibili anche i miscugli con altre specie a condizione che le azotofissatrici siano predominanti. Può trattarsi anche di azotofissatrici (es. soia) praticate come secondo raccolto.
Le “colture intercalari” sono quelle che si coltivano fra due colture a scopo produttivo; lo scopo principale delle colture intercalari non è la raccolta ma la protezione del suolo nel periodo intercorrente tra la raccolta e la semina di due colture a scopo produttivo. Nella sostanza, per il 2024, l’obbligo del 4% di superfici non produttive può essere assolto coltivando, prima della semina oppure dopo la raccolta della coltura produttiva (es. mais) un’intercalare da sovesciare (es. senape o loietto).
L’azotofissatrice in secondo raccolto e l’intercalare, se praticate per almeno 90 giorni, possono essere considerate utili anche ai fini dell’assolvimento, limitatamente alla superficie interessata, dell’obbligo della rotazione (BCAA7).
Ricordiamo che entrambe le soluzioni (azotofissatrici ed intercalari) devono essere coltivate senza l’uso di prodotti fitosanitari.