Nel corso di un incontro organizzato da Confagricoltura nei giorni scorsi tecnici del GSE hanno fatto il punto sulle misure del PNRR: Parco Agrisolare, Sviluppo Agrivoltaico e Sviluppo Biometano, relativamente alle attività legate alla gestione dei bandi (istruttorie di ammissione agli incentivi e istruttorie di rendicontazione delle spese).
Parco Agrisolare
Dall’incontro è emerso che nel Parco Agrisolare le risorse della misura (2,35 miliardi di euro) sono ad oggi quasi completamente assegnate (rimangono ancora 50 milioni sul III bando per il SUD) e delle quasi 32.000 domande presentate sono poco meno di 22.000 quelle già ammesse a finanziamento (di queste circa 6.200 hanno avviato i lavori) mentre sono circa 5.200 quelle ancora in istruttoria (tra II e III bando). Per quanto riguarda le erogazioni risultano liquidate 4.222 domande per un valore di 246 milioni di euro.
In relazione al fatto che le risorse assegnate alla misura sono ormai quasi esaurite, il GSE intende gestire le domande concluse con istruttoria positiva ma non ammissibili per mancanza di risorse, dandone informazione al richiedente e tenendole da parte in modo che laddove si liberassero nuove risorse (rinunce/incremento dotazione misura) si potrà ammetterle al finanziamento.
Sono stati fatti poi degli approfondimenti su specifici temi di particolare interesse delle imprese quali la variazione della proposta progettuale, lo spostamento dell’impianto FV ed il cambio titolarità; temi che saranno oggetto di prossime FAQ e di cui a seguire sono forniti specifiche indicazioni.
Sviluppo Agrivoltaico
Relativamente alla misura Sviluppo Agrivoltaico, dopo la conclusione delle istruttorie tecniche da parte di GSE che ha portato alla definizione dell’elenco dei beneficiari, sono attualmente in corso le verifiche propedeutiche al rilascio degli atti di concessione (verifica limiti cumulabilità e controlli antimafia) che dovrebbero essere resi disponibili ai beneficiari entro marzo.
Di seguito il riepilogo della graduatoria.

Sviluppo Biometano
Per quanto riguarda poi la misura biometano, sono in istruttoria le domande presentate nell’ultimo bando (V bando) la cui graduatoria uscirà entro aprile e si sta procedendo alle prime rendicontazioni relativamente ai precedenti quattro bandi. Al momento, sui primi quattro bandi, risultano ammessi 270 impianti (quasi tutti gli impianti ammessi ai primi due bandi, che non avevano avviato i lavori, hanno presentato rinuncia per iscriversi al bando III per il quale è stato previsto un adeguamento all’inflazione) dei quali 80 risultano in costruzione, 10 sono stati completati e 4 sono in produzione. Con il quinto bando ci si aspetta che tutto il contingente residuo (134.729,81 Smc/h) venga assegnato. Con l’avvio della produzione dagli impianti PNRR (entro giugno 2026) e tenuto conto degli ulteriori impianti a biometano finanziati dal DM 2018, la produzione di biometano dovrebbe coprire circa metà dell’obiettivo fissato dal PNIEC al 2030 per il biometano (5,7 miliardi di metri cubi/anno entro il 2030).