Con il Decreto Bollette viene prorogata al 31 ottobre 2023 la scadenza per poter accedere alla sanatoria delle violazioni formali.

Nel perimetro di applicazione della regolarizzazione anche la fattura elettronica trasmessa in ritardo al Sistema di Interscambio e i corrispettivi telematici che sono stati memorizzati ma non trasmessi all’Agenzia delle Entrate. Via libera a condizione che gli errori non compaiano anche nella liquidazione IVA.

Lo ha confermato la stessa Agenzia delle Entrate nell’ultimo pacchetto di precisazioni sulla tregua fiscale, con la circolare numero 6/E del 2023, arrivato a pochi giorni dal termine originario per accedere alla regolarizzazione delle violazioni formali e al ravvedimento speciale.

La sanatoria delle irregolarità formali https://www.informazionefiscale.it/sanatoria-errori-formali-2023-istruzioni-entrate-pagamento-scadenza-irregolarita permette di regolarizzare gli errori, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, non rilevanti sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP e sul relativo pagamento che sono stati commessi fino al 31 ottobre 2022.

Per poterne beneficiare è necessario che non siano stati contestati in atti diventati definitivi al 1° gennaio.