Ancora troppi  i casi di non conformità

La Regione Veneto -Direzione Veterinaria- sollecita le aziende del settore suinicolo ad adeguare gli impianti alle norme per la biosicurezza contro la PSA.

Si ricorda che con Decreto del Ministero della Salute del 28/06/2022 sono stati definiti i requisiti di biosicurezza degli allevamenti che detengono suini. Gli operatori responsabili di allevamenti suinicoli che, alla data di entrata in vigore del provvedimento (il 27/02/2022) sono già registrati nella Banca dati nazionale (BDN) dell’Anagrafe, devono quindi adeguare i propri stabilimenti alle misure di biosicurezza ivi previste entro dodici mesi.

Con DGR n. 712 del 14/06/2022 è stato approvato il Piano Regionale di Interventi Urgenti (PRIU) per la gestione, il controllo e l’eradicazione della PSA nei suini d’allevamento e nei cinghiali a vita libera. Con D.G.R. n. 251 del 13/03/2024 è stato approvato l’adeguamento del suddetto PRIU con i contenuti del “Piano straordinario nazionale di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali (Sus scrofa).

La Regione -con la nota allegata-  fa presente che “I risultati non sono incoraggianti, considerato che le misure di biosicurezza in parola sono entrate in vigore il 27/07/2022, e gli allevatori avevano tempo fino al 27/07/2023 per adeguare i propri stabilimenti a tutti i requisiti previsti“.

E’ stato inoltre fatto presente come, sia nel 2022 che ne1 2024, la Regione del Veneto ha stanziato dei fondi per gli allevatori di suini, finalizzati al miglioramento delle misure di biosicurezza volte alla prevenzione della PSA. Tenuto conto del numero di allevamenti ancora non conformi, nel sottolineare che le misure di biosicurezza costituiscono un requisito imprescindibile ai fini della prevenzione dell’introduzione e diffusione della PSA nel settore produttivo suinicolo regionale, invitano le Organizzazioni Professionali Agricole “a voler mettere in atto tutte le azioni necessarie (come ad es. un’adeguata campagna di sensibilizzazione) nei confronti degli allevatori, al fine di sanare quanto prima le carenze sopra evidenziate”.

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