In preparazione del Referendum Consultivo indetto dalla Provincia di Belluno del prossimo 22 ottobre per avere un ulteriore riconoscimento di funzione aggiuntive e di risorse dedicate, Confagricoltura Belluno ha inviato ai Soci e ai lettori uno speciale Referendum. (associato Agli Agricoltori Veneti)

Il Presidente di Confagricoltura Belluno Diego Donazzolo così scrive nel suo intervento: “Da oltre trent’anni si discute nelle varie sedi istituzionali e politiche, economiche e sociali, culturali, etc. della particolarità e specificità della Provincia di Belluno senza però trovare e applicare le politiche di sostegno che la nostra realtà locale abbisogna. Più delle parole, parlano i fatti. In base ai dati demografici del Sistema informativo provinciale, si nota il progressivo calo e l’invecchiamento della popolazione bellunese. Una provincia sempre più vecchia. Non è più solo una migrazione interna dai territori più disagiati verso i fondovalle e la Valbelluna, ma una vera e propria emorragia. Dati che devono far riflettere e spingere tutti noi a trovare assieme, e in tempi brevi, le soluzioni più adeguate.

Questo stato di crisi si è abbattuto anche nel settore agricolo che ha pagato pesantemente in termini di aziende attive. La crisi del latte e la diminuzione dei consumi hanno creato la chiusura di varie stalle con conseguente abbandono dello sfalcio delle aree non meccanizzabili con ripercussioni nella tenuta dell’ambiente sempre più soggetto a erosioni e frane. A caduta l’impoverimento ambientale derivante dall’abbandono di vasti territori sta comportando e comporterà sempre più, oltre ai problemi idrogeologici, anche lo scadimento del paesaggio che sta alla base del nostro turismo.

Dobbiamo però vedere il sistema socioeconomico provinciale come un tutt’uno dove i settori produttivi sono interconnessi e legati spesso dalle stese necessità e bisogni come la viabilità, i servizi pubblici, etc. Le diversità orografiche, storiche e culturali, le peculiarità delle nostre vallate, abbisognano di un Ente provincia che sia in grado di fare sintesi delle necessità locali e sia interlocutore forte con gli Enti sovraordinati. Se per altre realtà l’ente Provincia può essere considerato superato, non lo è per noi.

Ma questo Ente potrà essere protagonista nelle scelte e nelle decisioni strategiche per la nostra provincia se potrà contare su maggiori autonomie, deleghe e finanziamenti adeguati e continuativi. Abbiamo un’opportunità unica per far sentire alta la nostra voce con il Referendum consultivo provinciale. Non perdiamola, il 22 ottobre andiamo a votare e votiamo SI !”

Il Presidente della Provincia Roberto Padrin afferma che: “Il referendum è una straordinaria opportunità di democrazia per la nostra provincia e per i bellunesi. Ritengo sia un’occasione irripetibile per dimostrare con forza l’unità di tutti noi. Rivendicare quanto al momento è solo sulla carta non ci farà diventare certo come le province autonome di Trento e Bolzano, ma la possibilità di rivendicare competenze e risorse su alcuni temi strategici per poter governare la provincia del futuro. Il mio invito è dunque di andare a votare in massa esercitando questo potere di democrazia che è il referendum. Non sarà certo un percorso facile, ma le premesse e gli strumenti ci sono e unito al referendum della Regione Veneto il 22 ottobre potrebbe davvero essere una giornata “storica” E conclude:” Indubbiamente le sfide che ci aspettano da qui in avanti sono tante, ma le possiamo affrontare e superare se uniti diamo un segnale forte, univoco. Andiamo al voto per noi e per le generazioni future.”