Con l’apertura della stagione irrigua i Consorzi di Bonifica avvisano coloro che utilizzano effluenti ad effettuare una corretta gestione dello spandimento in relazione ai canali ed alle aree irrigate, soprattutto quelle a scorrimento.
Si rammenta che l’attività di spandimento è incompatibile con l’attività di irrigazione e lo spandimento non può avvenire vicino ai corsi d’acqua (DGR 1835/2016). Ad esempio, l’utilizzo di liquami è vietato entro i 10 metri dalle sponde dei corsi d’acqua superficiali, mentre l’utilizzo di letami è vietato entro i 5 metri dalle sponde dei corsi d’acqua superficiali.
Per ulteriori approfondimenti si consiglia di consultare le norme sullo spandimento di effluenti (Terzo Programma Nitrati) e, dove esistente, il regolamento irriguo.
Il Consorzio, qualora venisse a conoscenza di un illecito di questo tipo, sarebbe costretto a sospendere il turno irriguo e a segnalare alle autorità competenti l’accaduto, le cui conseguenze possono essere anche di natura penale.