Aperto il nuovo bando
Lo scorso 3 maggio il Masaf ha pubblicato il decreto direttoriale contenente il bando Promozione vino nei mercati dei paesi terzi per la campagna 2024/2025. La scadenza per la presentazione delle domande di accesso agli aiuti è stata fissata per il 3 luglio 2024. Molte le novità introdotte. In particolare si segnala l’eliminazione del limite dei Paesi terzi in cui si possono prevedere azioni, l’introduzione di una check list per la valutazione dei progetti che favorirà una maggiore coerenza con le analisi effettuate dal MASAF e dalle Regioni ed una semplificazione della presentazione dei preventivi. Confagricoltura ha valutato positivamente la proposta presentata in quanto accoglie molte delle istanze delle imprese e le modifiche apportate rispondono alle esigenze di semplificazione, trasparenza e flessibilità. Le risorse complessive destinate alla campagna 2024/2025 equivalgono a 98 milioni di euro, di cui 22 milioni dedicati a progetti di valenza nazionale. I progetti possono avere a oggetto una o più attività nell’ambito delle azioni previste dall’art. 7 del DM 26 giugno 2023 ovvero azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità; partecipazione a manifestazioni e fiere; campagne di informazione; studi di mercati; studi per valutare i risultati delle attività.
Per i progetti “nazionali” il contributo massimo richiedibile per ciascun progetto è di quattro milioni di euro mentre l’importo minimo è di 500 mila euro. Qualora sia destinato a più di un Paese terzo l’importo minimo deve essere di 200 mila euro per Paese o non inferiore ad 100 mila euro nel caso di Paese emergente. Si ricorda che fino alla annualità 2022/2023 l’importo minimo per Paese è fissato a 250 mila euro. E’ stata eliminata la previsione del svolgere azioni in massimo 5 Paesi terzi. Le Regioni, nei propri avvisi, possono fissare un valore progettuale massimo e minimo diverso da quello fissato per i progetti a valere sui fondi quota nazionale, tuttavia, il valore progettuale non può essere inferiore a 100 mila euro, qualora sia destinato a più di un Paese terzo, con un importo minimo di progetto non inferiore a 50 mila euro per Paese o non inferiore ad 25 mila euro nel caso di Paese emergente.