Ma per confagricoltura servono i fatti

“Le parole della presidente Von der Leyen sono di buon auspicio, ma attendiamo i fatti”.

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti commenta così l’annuncio dei giorni scorsi della presidente della Commissione Ue alla platea degli Agrifood Days, a Bruxelles, dell’imminente presentazione della proposta del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati e la direttiva sulle pratiche sleali “per creare più trasparenza su contratti e prezzi e per proteggere maggiormente le piccole aziende agroalimentari”.

Confortante il fatto che Von der Leyen abbia ribadito che gli agricoltori debbano essere in una posizione di contrattazione più forte nei confronti di chi stabilisce i prezzi. Oggi sono i mercati globali a esprimere i prezzi, tendendo peraltro a livellarli verso il basso. La competizione è serrata ed è mondiale. Altri Paesi hanno messo al centro la spinta produttiva: se l’Europa non sarà capace di fare lo stesso, a certi prezzi diventerà impossibile per gli agricoltori italiani ed europei rimanere sul mercato. Quello che ci aspettiamo dalla Ue è quindi una reale attenzione con misure finalizzate allo sviluppo dell’agricoltura, settore economico sempre più determinante negli equilibri geopolitici internazionali.

Von der Leyen ha anche preannunciato che la BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, si appresta a destinare tre miliardi agli investimenti agroalimentari con una forte attenzione ai giovani. “E’ una buona notizia – aggiunge Giansanti – in un momento in cui occorre dare qualche certezza sul futuro delle imprese agricole in un’ottica che vada oltre l’emergenza”.

Questi temi sono stati al centro dell’assemblea di Confagricoltura del 12 dicembre.